Festival delle Nuove Vie

Conversazioni, letture, degustazioni, concerti ed eventi speciali.

Sesta edizione della maratona letteraria e culturale che porta a Courmayeur scrittori, giornalisti, imprenditori, alpinisti ed “esploratori del possibile”.

Se un luogo comune vuole che in montagna tutte le vie siano state aperte e non rimane nulla da scoprire, il Festival delle Nuove Vie darà voce a quegli “esploratori dell’immaginario” che, con le loro storie, non smettono di svelare inattesi paesaggi.

Il Festival si distingue da altre manifestazioni per la suggestione dei luoghi in cui si svolge, l’incanto di Courmayeur e del Monte Bianco, da sempre scenario di esplorazione, frontiera e passaggio, oltre che per l’inedito mix di scrittori di letteratura, giornalisti, scrittori di viaggio e di montagna che saranno pronti a incontrare il pubblico.

 

Edizone 2016

Esiste una data di Scadenza dell’Occidente? Il Festival delle Nuove Vie per capire le Grandi Sfide

Oliviero Toscani, Gad Lerner, Linus, Milly Carlucci, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e Beppe Severgnini, sono alcuni dei grandi nomi della sesta edizione del Festival delle Nuove Vie di Courmayeur dal 25 al 27 agosto tutti insieme per cercare di capire se esiste una data di scadenza dell’Occidente.

Tre giorni di dialogo e di idee, anticipati da due appuntamenti-preview da non perdere:

il 30 luglio con l’imprenditore Brunello Cucinelli e l’11 agosto con la Presidente dell’ENIT Evelina Christillin.


Paolo Mieli durante l’edizione 2015: “Questo festival è diventato uno dei più importanti in Italia e ci aiuta a capire cosa è il nostro Paese: un luogo ricco di risorse umane, di persone che vogliono fare, che si mettono a disposizione della comunità, perché le nuove vie sono proprio quelle che ci fanno sperare. C’è sempre una nuova via per noi”. 

L’edizione 2016 avrà al centro la domanda che tutti ci poniamo di fronte alla tragedia dei flussi migratori e al susseguirsi di attentati terroristici: “Esiste una data di scadenza dell’Occidente?”. Del fenomeno migratorio parlerà Gad Lerner, mentre Franco Roberti spiegherà come combattere il terrorismo e la mafia. Beppe Severgnini ci aiuterà a capire cosa è l’Occidente e Luciano Fontana illustrerà le sfide della comunicazione – nel 140 anniversario della fondazione del quotidiano che dirige, Il Corriere della Sera – nell’era digitale.

 

Senza passione e creatività non si costruiscono nuove opportunità. Il Festival avrà quindi un’anteprima il 30 luglio, alle 18.00, con uno degli imprenditori che più di ogni altro ha saputo comunicare un nuovo modo di fare impresa e di portare nel mondo le eccellenze italiane: Brunello Cucinelli, imprenditore, stilista e filantropo, promotore di un modello aziendale improntato a un “capitalismo etico” attento al benessere dei dipendenti e al rilancio del territorio, in un’ottica virtuosa e vincente che ricorda quella di Adriano Olivetti e altre grandi personalità dell’imprenditoria italiana. L’11 agosto, sempre alle 18.00, salirà sul palco – in collaborazione con Fondazione Courmayeur Mont BlancEvelina Christillin, presidente dell’Enit, l’Agenzia nazionale per il turismo, nonché presidente del Museo Egizio per dialogare con il pubblico su turismo e cultura, assi strategici fondamentali per un’Italia che vuole uscire dalla crisi.

Altre info su www.festivalnuovevie.it