
La Passione Verticale è un impulso irresistibile, l’ambizione di oltrepassare i propri limiti, avendo come banco di prova la montagna.
Quest’anno Courmayeur Mont Blanc festeggia l’Age d’Or. 150 anni dell’Alpinismo moderno: un viaggio all’origine della “Passsione Verticale”
Il Monte Bianco e i protagonisti de l’Age d’Or dell’alpinismo saranno al centro della rassegna estiva di Courmayeur “Passione Verticale”. Ai piedi del Tetto d’Europa sono nate le prime Società delle Guide, che oggi rendono omaggio a chi ha scritto le pagine di questa storia.
L’alpinismo ha un passato glorioso, un presente ricco di sfide e soprattutto un futuro: fino a quando esisteranno le montagne, non mancherà la “Passione Verticale”. E’ questo il titolo della rassegna che porta a Courmayeur i migliori alpinisti, campioni di climbing, funamboli dell’arrampicata e sciatori estremi. Tra gli ospiti di questa edizione, le guide alpine di Courmayeur, come Edmond Joyeusaz, Renzino Cosson, Arnaud Clavel, Francesco Civra Dano e Luca Rolli, o lo snowboarder di Courmayeur Davide Capozzi, protagonisti di molte imprese. Ad aprire il ciclo di appuntamenti, il 29 luglio, sarà un alpinista e guida alpina di Cervinia che rappresenta il futuro della specialità: Hervé Barmasse. Spetterà a lui, anche per motivi geografici – la sua storia personale è legata a doppio filo alla “montagna di casa”, il Cervino – ad introdurre il tema speciale di questa edizione: l’Age d’or de l’Alpinisme – 150° anniversario dell’Alpinismo moderno.
14 luglio 1865: Edward Whymper guidò un gruppo di alpinisti fino alla vetta del Cervino, una cima fino ad allora inviolata. Nell’immaginario collettivo, questa data segnò il culmine dell’Age d’Or: l’epoca dei pionieri dell’alpinismo. Quella storica ascesa simboleggia tutte le grandi scalate dell’epoca, comprese le tante imprese che hanno coinvolto il Monte Bianco, come quelle sulla Brenva e Les Grandes Jorasses. Ecco perché anche a Courmayeur – culla dell’alpinismo – è tempo di celebrare, ricordando con riconoscenza gli esploratori delle montagne. Tra loro c’erano anche le prime guide: uomini nati e cresciuti ai piedi delle montagne più alte d’Europa, e diventati in “guide à mulet” per accompagnare i viaggiatori verso le estreme vette dei 4000. I loro eredi sono le Guide Alpine di Courmayeur, che proseguono un’avventura iniziata molto tempo fa.
A Courmayeur lo sviluppo del turismo di montagna deve molto all’epopea dell’Alpinismo, che dall’età vittoriana ad oggi si affermò progressivamente come un fenomeno di costume. Se il Cervino, fino alla sua conquista, rappresentò un simbolo, la meta per antonomasia, apparentemente irraggiungibile, il Monte Bianco fu altrettanto importante, perché fece da potente catalizzatore per le ambizioni dei primi scalatori. Qui sono stati piantati i primi semi dell’alpinismo: prima di essere battezzata con il nome attuale, la vetta più alta d’Europa era nota come il Mont Maudit, il “Monte Maledetto”, inavvicinabile, misterioso e remoto. Conquistata nel 1786, con l’ascesa di Michel Paccard e Jacques Balmat, la vetta diventò rapidamente una meta agognata per tutti gli appassionati di montagna: un secolo dopo vennero fondate le prime Società delle Guide, a Chamonix e subito dopo a Courmayeur, era il 1852. Il Monte Bianco divenne una meta ambita, soprattutto grazie ad Albert Smith, medico e giornalista inglese che raggiunse la cima del Bianco nel 1851, e al suo ritorno a Londra, intuendo il grande potenziale della nascente epica dell’alpinismo, pubblicò un resoconto e realizzò un diorama di grande successo, The Ascent of Mont Blanc, uno spettacolo itinerante che portò in tour per anni in tutto il paese. La Mont Blanc Mania dilagò fra il pubblico, e le spedizioni si moltiplicarono. Il fascino dell’alpinismo conquistò tutti, compreso Edward Whimper, il futuro conquistatore del Cervino. E il resto è Storia.
Il programma di Passione Verticale 2015
I volti
Mercoledì 29 luglio: Hervé Barmasse-Da l’Age d’Or al Alpinismo che verrà
Lunedì 3 agosto: Edmond Joyeusaz-Una splendida giornata
Venerdì 7 agosto: Renzino Cosson e Arnaud Clavel-Monte Bianco
Giovedì 13 agosto: Matteo Della Bordella e Luca Schiera-I Ragni di Lecco
Venerdì 14 agosto: Luca Rolli, Francesco Civra Dano e Davide Capozzi-Monte Bianco il paese dei Balocchi
Martedì 18 agosto: Tamara Lunger
I film-in collaborazione con CERVINO CINEMOUNTAIN
Giovedì 6 agosto: Erhard Loretan: respirer l’odeur du ciel.
Domenica 16 agosto: Beyond the edge
Martedì 25 agosto: Days of Tarap