
Foulard Parade
La moda racconta le Alpi con la mostra “Foulard delle Montagne” a Courmayeur dal 2 luglio al 3 settembre in collaborazione con Maserati Italia e il supporto Media di Radio Monte Carlo
Da sempre icona di stile, il foulard è al centro di una mostra che celebra la montagna: dal 2 luglio al 3 settembre Courmayeur propone un viaggio nel tempo che attraversa la storia della moda dagli anni ‘20 ad oggi. In vetrina, il mito delle Alpi illustrato attraverso le grandi firme storiche e contemporanee, da Chanel a Lola Paltinger, in 70 carré provenienti dal Museo Nazionale della Montagna di Torino. L’occasione per acquistare il Foulard Monte Bianco, in edizione limitata, appositamente realizzato.
Il Foulard
Il foulard: un accessorio iconico, indossato anche da celebrità come Jackie Kennedy, Audrey Hepburn e Grace Kelly, dive di Hollywood e personalità del jet set internazionale. Courmayeur lo celebra ospitando nel cuore del paese, alla Maserati Mountain Lounge nei locali del Museo Transfrontaliero, la mostra “Foulard delle montagne”. A cura del Museo Nazionale della Montagna di Torino, l’esposizione è completamente realizzata con pezzi appartenenti alle sue collezioni e sarà visitabile dal 2 luglio al 3 settembre. Un originale veicolo per un nuovo approccio all’iconografia della montagna attraverso questo emblema di stile ed eleganza.
La Mostra
In mostra, 70 foulard a tema montano: un viaggio nella storia di questo accessorio e, parallelamente, dell’immaginario legato alle Alpi, una destinazione inizialmente elitaria – pensiamo alle villeggiature delle teste coronate e dell’alta borghesia – e più tardi, più accessibile. I più antichi appartengono agli anni Venti e Trenta del Novecento, ma non mancano carré degli anni Duemila. In esposizione si possono ammirare le creazioni di grandi firme della moda: da Chanel a Hermès, Prada, Givenchy, Gucci, Céline, Krizia, Ralph Lauren, Escada, Gabrielli, AAllard e Bogner. A queste si affiancano le griffe contemporanee, tra le quali Étoile de Marie, Casali 71, Lola Paltinger, Milleneufcentquatrevingtquatre e Charlotte Hudders che si distinguono per la loro iconografia originale ispirata all’arte moderna. Numerosi i pezzi dedicati nel corso degli anni alle Olimpiadi invernali come quello realizzato da Stoffelo per i Giochi di St. Moritz del 1948, o da Cattaneo Cravatte per i più recenti di Torino 2006, passando per le Olimpiadi di Oslo del ’52. Un viaggio affascinante per raccontare attraverso la moda i costumi dell’epoca, il modo di vivere la montagna e il paesaggio. Dagli albori dello sci alpino rappresentato da un foulard in seta datato 1920, fino alle cime stilizzate di Slavka Kolesar disegnato per Etoile de Marie nel 2015.