
Oltre il Giardino: anteprima 2020
Sabato 14 settembre 2019 alle ore 11.00 al Pavillon du Mont Fréty, l’anteprima di Oltre il Giardino
Oltre il giardino. È qui che vi vogliamo portare: a fermarvi e osservare da vicino quello che le infinite piccole meraviglie vive di questo luogo sono pronte a raccontarvi. Oggi più che mai, visto il lavoro fatto in questi mesi grazie al progetto Jardinalp.
Insieme ad altri sette Giardini Alpini situati nelle Alpi Occidentali italiane e francesi, il Giardino Saussurea fa infatti parte di questo progetto europeo, finanziato dal programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Francia ALCOTRA 2014/2020, grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
L’obiettivo del progetto è valorizzare la flora e la vegetazione che popolano le Alpi e far conoscere questa straordinaria varietà implementando il turismo scientifico e culturale nelle Alpi. Lo scopo è realizzato promuovendo percorsi di visita, attività di divulgazione, passeggiate ed escursioni in montagna e nei giardini.
Attraverso il progetto Jardinalp oggi vi apriamo le porte del nuovo percorso espositivo: ad accogliervi trovate un piccolo chalet, costruito quest’estate. È lì che potete ritirare il materiale informativo per la vostra visita al Giardino.
Un’esperienza completamente nuova, con un percorso espositivo capace di rispondere alle vostre domande sulle specie vegetali, le rocce, le montagne e gli animali presenti nel Giardino e stimolare la vostra curiosità con affondi su altre discipline e segreti, come quelli che rendono così buono e profumato il formaggio di valdostano oppure curiosità botaniche legate alle origini della nostra flora e alla morfologia delle piante.
Attraverso le roccere, gli ambienti e le soste di approfondimento, l’esplorazione è a portata di tutti: durante l’estate abbiamo realizzato rampe e accessi facilitati che consentono parte della visita anche a chi si muove in sedia a rotelle.
Anche lo Chalet ha una nuova veste, ora accoglie un’esposizione: all’interno potete vedere solo un assaggio delle installazioni multimediali che vi aspetteranno l’anno prossimo.
Quella passata è stata anche una stagione di nuove collaborazioni: con Holden Studios, che si è occupato della comunicazione, dello storytelling del nuovo percorso espositivo e di tutta la parte visual; con l’architetta Martina David di Courmayeur, che ha curato la progettazione della ristrutturazione dello Chalet, del nuovo itinerario di visita e della nuova accessibilità; e con la ditta Cogeis spa, che si è occupata della realizzazione dei lavori.
Oltre il giardino vi aspetta il 14 settembre: per mostrarvi in anteprima tutta la meraviglia che siamo riusciti a valorizzare quest’estate e che ancora ci proponiamo di mettere in luce, con la chiusura del progetto a giugno 2020.
Alla giornata parteciperà anche l’associazione Palinodie che ha realizzato la performance teatrale “È fiorito! Una storia d’amore nel giardino del Monte Bianco” e sarà svelata l’opera, tra quelle in mostra nell’abito dell’esposizione open air Symbiote, che rimarrà nella collezione permanente del giardino.
Alla prima stazione di Skyway Monte Bianco, al Pavillon du Mont Fréty: è qui che il Giardino ci dà il suo benvenuto. Siamo a 2175 metri di altezza, un punto di sosta tra la valle e il cielo, dove convivono più di 900 esemplari di vita in quota, piccole meraviglie delle Alpi e di altre catene montuose. Una varietà che sarebbe impossibile incontrare in natura in uno spazio di 6500 metri quadrati, quelli in cui sviluppa il Giardino Botanico Saussurea. Un nome particolare, vero?
È quello di una pianta molto rara che cresce nei pascoli pietrosi. Si chiama Saussurea alpina e prende il nome da Horace Bénédict de Saussure, il primo a proporre la salita al Monte più alto d’Europa, il Monte Bianco. Era il 1786: da allora abbiamo continuato a muoverci nello stesso modo, amando la montagna nella sua infinita grandezza e osservandola da vicino con curiosità, per scorgerne i segreti nell’infinitamente piccolo.
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